Non è “pensiero positivo”, vedere sempre tutto bello, o essere sempre felici.

Non è motivazione un tanto al chilo, caricarsi a palla per raggiungere sempre gli obbiettivi costi quel che costi.

Non è terapia, psicoterapia o simili: usa un approccio completamente diverso e difatti non cura patologie e non esplora i perché dell’ inconscio e del passato: crea invece le basi per un futuro diverso con strumenti da utilizzare subito, se vuoi cambiare immediatamente la tua situazione o raggiungere un obiettivo.

In sessioni 1-1: semplicemente parlando si analizza una situazione insieme al cliente (chiamato coachee), dandogli gli strumenti mentali necessari a portare avanti e raggiungere il cambiamento desiderato, eventualmente coadiuvato da tecniche di vario tipo (pnl, mindfulness), ma soprattutto domande poste nel modo giusto per dare un punto di vista differente che ti facciano ragionare diversamente da prima.

In sessioni di gruppo: diversamente dalla terapia non c’è nessuna condivisione dei propri sentimenti da parte dei partecipanti. Il coach fornisce strumenti mentali, esercizi e riflessioni, eventualmente rispondendo alle domande ed interagendo per portare valore ad ogni persona.

Unico requisito fondamentale perché il coaching funzioni: la volontà da parte del coachee di mettersi in discussione e lavorare per il cambiamento

Con il coaching puoi imparare a vivere in modo completamente diverso da prima.

Affrontare ciò che ti faceva paura.

Imparare a gestire lo stato d’animo in situazione che prima ti avrebbero fatto stare a disagio.

Creare un piano d’azione efficace e raggiungere i tuoi obiettivi.
Comunicare efficacemente con chi ti sta intorno e, soprattutto, con te stesso/a.